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Adorazione dei Magi ( 1481 - 1482 ) PDF Stampa E-mail


Adorazione dei Magi ( 1481 - 1482 )

Adorazione dei Magi è un dipinto ad olio su tavola di cm 246 x 243 realizzato tra il 1481 ed il 1482 dal pittore Leonardo da Vinci. È conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

Questa tavola fu commissionata nel 1481 dai monaci di San Donato a Scopeto, ma poiché non venne mai portata a termine essa rimase, alla partenza di Leonardo per Milano, nella stanza della casa del suo amico Amerigo Benci. Sull'altare di Scopeto fu poi collocata, in sostituzione di quella di Leonardo, mai pervenuta, una tavola di Filippino Lippi. Passò successivamente nella collezione della famiglia Medici, arrivando infine alla Galleria degli Uffizi.

In primo piano, al centro la Madonna col Bambino circondata da una folla di personaggi fra cui anche i Magi, in essa domina un senso di circolarità, un vortice di azione e gesti che fa perno sul gruppo della Vergine con Figlio, che rappresenta l'Epifania che sconvolge tutti gli astanti. Con i Magi, la Madonna dà origine ad una piramide, di cui le è il vertice; il fatto che le sue gambe siano rivolte a sinistra mentre la sua testa e quella di Gesù si volgono a destra danno alla piramide un senso di movimento rotatorio. La testa di Maria è l'intersezioni delle due diagonale del dipinto, che si può dire quadrato visto la lieve differenza tra altezza e base, quindi la testa della Madonna è centrale nell'opera.

Sullo sfondo, attraverso la diagonale formata dai due alberi, il primo un'alloro simbolo di trionfo e il secondo una arecacee, simbolo di martirio si svolgono due scene a destra, uno scontro di armati, uomini disarcionati e cavalli che s'impennano, come simbolo delle follia degli uomini che non hanno ancora ricevuto il messaggio cristiano e a sinistra il tempio in rovina che allude alla caduta Tempio di Gerusalemme, sull'arco spezzato, piccoli arbusti come si vedono talvolta su alcune costruzioni in cui la natura ha avuto tutto il tempo di impadronirsene nuovamente. Secondo alcuni esperti inoltre, il fanciullo all'estrema destra del quadro potrebbe essere un autoritratto giovanile di Leonardo.

 
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